Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I mariti

225351
Torelli, Achille 41 occorrenze
  • 1926
  • Francesco Giannini e Figli
  • Napoli
  • teatro - commedia
  • UNICT
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I mariti

- Anche sans peur, quando eravate giovane?

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I mariti

... Caracciolo per parte di madre... Un uomo che col suo ingegno s'è fatto un patrimonio ed un nome... Gli manca un titolo... Ma, mio Dio, quando un Marchese ed

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I mariti

- Egli deve aver serbata la lettera che gli scrivesti quando eri ragazza; e sarebbe atto di delicatezza che te la restituisse.

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I mariti

- E Teodoro non ha forse me? Ed ha paura! e mi offende, e mi annoia, e mi martirizza da quando si leva fino a quando va a letto. Non più passeggiate

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I mariti

- E vi annunzio una visita: uscivo poco fa da mia cognata, quando entrava Rita, che ha sposato

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I mariti

- Oramai, sì; ma, sulle prime, quando il Barone mi lasciava sola, piangevo, mi disperavo; ma furono tutte lagrime buttate al vento... ''Non te ne

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I mariti

- Sarebbe a dire che, quando una moglie comincia a trovare un neo in suo marito, è un gran brutto segno! In trent' anni di matrimonio, io non ho mai

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I mariti

L'avrei giurato! Quando rimango in casa, trovano sempre di che guastarmi il sangue!

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I mariti

- Così... fra il bene e il male... È strano, sai, io non l'amo quell'uomo, ma pure... non so... mi fa stare attenta quando mi parla; mi fa pensare

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I mariti

- Ah, Dio buono!... Ma come mai questi uomini non si accorgono che si fanno prendere a noia da noi quando li vediamo troppo! E poi si lagnano di non

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I mariti

- Quando tu sei tranquilla, mi fai paura!

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I mariti

- Da quando?

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- C'era la padrona; ma quando io ho annunziato il signor di Riverbella, la mia padrona li ha lasciati soli ed è uscita.

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potevo aggiungere disprezzo a disprezzo e trattenermi ancora dal far scene, ma quando non si offende più me sola, ma anche mia figlia, allora, allora

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I mariti

; sento che rifluisce la vita nelle mie vene; torno felice, sorridente!... Alla mia memoria si affaccia qualche fisonomia che incontrai quando ero fanciulla

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I mariti

... E quando ci sposammo ti fecero ben capire il dovere d'essere il mio appoggio, la mia difesa; e queste cose sono persino scritte nel contratto che

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- Quando verrà!

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I mariti

- Io visionario? Visionario, quando l'ho vista io, coi miei occhi, entrare in carrozza; quando, ad ogni momento, mi pareva di raggiungerla

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salvato da un innamorato! compiuta la vergogna di un marito, che se ne sta in disparte, mentre due innamorati si battono!... Quando la Baronessa Rita

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I mariti

- La voglio da voi! Quando mi vedete, in questi momenti, non voglio che mi vegga e mi avvicini nessun altro che voi. Non so se capite!

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che vide nascere Alfredo, quando poi l'ha visto far mille stravizi...

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- Poche parole, Marchese: quando vi concessi in moglie mia figlia, credei di darla ad un uomo ben nato; ma, purtroppo, m'ingannai...

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accesso di gotta mi sarà passato; e credete che io non sia buono a battermi? Siamo della vecchia generazione, noi, e tremiamo soltanto quando

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Io mi credo in diritto di farle, se voi vi credete in diritto di non rispondere! lo so che voi siete tornato in questa casa, quando, per convenienza

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- Vi siete dimenticato di un vecchio camerata? del vostro medico di bordo? delle vostre confidenze là, sull'oceano, quando vi facevo compagnia, sul

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- Sì, quando sarà ricucito...

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- Rita, Parigi non si muove da dov'è; e ci andrai quando tuo marito sarà guarito.

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- No, poverino, non l'incolpare: è tanto malato! Io gli perdono tutto... Quando si è malati si è impazienti... Scusa, Rita...

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- Perchè, quando io ti sappia con tua figlia accanto, non starò più in pensiero per te; perchè, vedi, io sento... da qualche giorno a questa parte

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- Ah sì, ti dicevo che non mi piace più; non ci sto più volentieri; quando poi non ci sei, mi par proprio messa senza gusto quella camera, e per

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I mariti

- Importa assai a me del Cinquecento! Ci son qui io che valgo, debbo valere per te, il Cinquecento, il Seicento, l'Ottocento! E quando io ti parlo, i

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I mariti

- Quando farà bel tempo...

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- Quando? Oggi?

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- No... piace... quando se ne ha voglia... e per ora non ne ho più... ecco!

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- E quando?

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all'adorazione degli uomini, il pubblico potrà sentirsi battere il cuore di quel palpito di egoismo spontaneo che ci fa tremare di commozione quando

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famiglia, quando non giungono a distruggerle e ad insozzarle per sempre. E la povera donna intanto, avida ed assetata d'amore, lotta contro se stessa

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- Quando si conosce l'umore della bestia,

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- Quando penso che volevo uccidermi, mi ucciderei davvero!

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- Caracciolo o non Caracciolo, io lo sposo per obbedienza; ma ne riparleremo poi! Separazione dopo un mese; vedrete! Quando faccio il confronto tra

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ammirabile per dignità, per gentilezza di modi, per naturalezza, per affetto. Nella scena dell'atto quarto, quando la stupida impertinenza del marchese

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